Un algoritmo utilizzato da Facebook ci mostra i post delle persone con cui interagiamo di frequente e i post delle persone con cui ci scambiamo il maggior numero di like.
Di conseguenza è altamente probabile che ci verranno mostrati i post di chi la pensa come noi.
La conseguenza di ciò è che inconsciamente possiamo essere portati a pensare che il nostro pensiero non sia un pensiero soggettivo, ma la verità oggettiva, condivisa da “tutti”.
Mantenere un contatto con chi la pensa diversamente da noi ci consente però di sviluppare quell’apertura mentale indispensabile per non finire stritolati nel vortice delle nostre presunte certezze.
Una persona (perdonatemi, non mi ricordo di chi è la citazione) disse una volta: “Mi convinco di avere torto quando tutti incominciano a darmi ragione”.
Meditate, gente, meditate (questa volta mi ricordo la citazione: la frase è di Renzo Arbore).
L’importanza dei sogni
Chi di noi non ha un sogno nel cassetto? Spesso