Le prime quattro partire di Serie A dopo il lockdown hanno evidenziato un particolare interessante: quattro squadre sono partite a razzo (Torino, Verona, Atalanta e Inter) e quattro sono uscite dagli spogliatoi con le gambe molli e la testa altrove (Parma, Cagliari, Sassuolo e Sampdoria). Escludiamo la partita Atalanta-Sassuolo, mai stata in discussione per il netto dominio dei nerazzurri bergamaschi. Nelle altre partite la squadra uscita meglio dai blocchi ha poi rifiatato, correndo il rischio di vanificare in tutto o in parte quanto di buono fatto nella prima parte della gara.
Alcuni interrogativi:
Come mai quattro squadre sono uscite molli dagli spogliatoi? Come mai hanno avuto bisogno di trovarsi nel burrone per tirare fuori gli artigli? Quanto tempo è stato dedicato alla preparazione mentale della gara?
Come mai tutte le squadre partite a razzo (Atalanta esclusa) si sono poi ritrovate successivamente in difficoltà?
La sensazione è che l’Atalanta abbia sfruttato il periodo di lockdown per tenere alta la tensione mentale e per giungere energicamente pronta alla ripresa delle ostilità. Un giornalista ha ieri dichiarato che la partita si è messa subito bene per l’Atalanta. La realtà è che l’Atalanta ha fatto sì che la partita si mettesse bene, è un particolare che non deve essere sottovalutato. Per essere quarti in classifica e ai quarti di Champions League non basta avere una buona squadra dal punto di vista tecnico, occorre avere una squadra mentalmente solida. Onore all’Atalanta.